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Il brano comincia nel mezzo di un assolo di contrabbasso, con una serie di respiri di fiato e Gong che in pochi istanti dipingono un paesaggio sonoro onirico. Brevi staccati sonori di didgeridoo rievocano brevi passi di un cammino in cui lentamente le immagini sonore prendono forma, fino alla presenza di una batteria pronta a dialogare con il contrabbasso.
Nel tessuto si va via a definire la pancia sonora e terrestre del didgeridoo, che si trasforma in un segnale elettrico che aiuta a definire le due dimensioni in cui avverrà la ricerca sonora.
Durante l’intera esecuzione del brano, il contrabbasso va oltre il suo ruolo e avverte l’ascoltatore con quel cingolio che solitamente è legato a quella porta che non si vuole aprire, se non nel mondo del sogno.
Il rito della catarsi sonora è cominciato, l’atto primitivo di esplorazione di se attraverso il tempo del sogno (come nella cultura aborigena).

credits

from ALCHERINGA, released October 26, 2018

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Primitive Field Rome, Italy

PRIMITIVE FIELD
Roberto Bellatalla - Contrabbasso
Ivan Macera – Percussioni
Christian Muela - Didjeridoo

“Come la musica tutto fugge
Il tema è la variazione
E sulle linee di fuga ci può essere una cosa sola:
La sperimentazione-vita.”
Paul Klee
L’improvvisazione è il confine che separa e unisce realtà e potenzialità: ... more

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